Papavero, le proprietà

Il papavero comune o selvatico (rosolaccio) è una pianta erbacea spontanea, appartenente alla famiglia delle Papaveraceae ed è diffusa un po’ ovunque in Asia, Africa e Europa, nelle zone a clima temperato. I semi sono particolarmente noti per il loro effetto sedativo, ma anche le foglie e i petali hanno molti benefici. Vediamo insieme le proprietà del papavero e il modo più corretto per usarlo.
Proprietà del papavero
Del papavero si usa tutta la pianta, che è ricca di mucillagini, tannini, antociani e di alcaloidi che gli conferiscono varie proprietà calmanti e sedative. I petali e le foglie, infatti, possono essere usati sotto forma di infuso o decotto come blando sedativo utile in caso di insonnia (anche nei bambini e negli anziani), tosse secca e ansia. Le proprietà lenitive lo rendono anche un valido alleato per la cura della pelle del viso per alleviare le infiammazioni cutanee e per combattere l’invecchiamento.
I semi di papavero, invece, sono un’ottima fonte di calcio, vitamina E, proteine e grassi buoni (acidi grassi essenziali Omega 6); essendo commestibili, sono inoltre usati nell’industria dolciaria e in panetteria. Da essi si estrae anche un olio pregiato dalle proprietà emollienti. Anche i semi, inoltre, svolgono un blando effetto sedativo e calmante.
Usi del papavero
Il papavero è un rimedio naturale indicato sia per uso interno sia per uso esterno. Ecco alcune semplici ricette da preparare a casa per la cura del proprio corpo e della propria salute:
Controindicazioni
Sebbene il papavero selvatico o comune appartenga alla stessa famiglia del papavero da oppio, è privo di sostanze pericolose come la morfina, la codeina e la papaverina. L’utilizzo del papavero comune è del tutto sicuro, se si rispettano le dosi consigliate. È controindicato, invece, se si sta seguendo una cura farmacologica e in caso di gravidanza e allattamento.
Proprietà del papavero
Del papavero si usa tutta la pianta, che è ricca di mucillagini, tannini, antociani e di alcaloidi che gli conferiscono varie proprietà calmanti e sedative. I petali e le foglie, infatti, possono essere usati sotto forma di infuso o decotto come blando sedativo utile in caso di insonnia (anche nei bambini e negli anziani), tosse secca e ansia. Le proprietà lenitive lo rendono anche un valido alleato per la cura della pelle del viso per alleviare le infiammazioni cutanee e per combattere l’invecchiamento.
I semi di papavero, invece, sono un’ottima fonte di calcio, vitamina E, proteine e grassi buoni (acidi grassi essenziali Omega 6); essendo commestibili, sono inoltre usati nell’industria dolciaria e in panetteria. Da essi si estrae anche un olio pregiato dalle proprietà emollienti. Anche i semi, inoltre, svolgono un blando effetto sedativo e calmante.
Usi del papavero
Il papavero è un rimedio naturale indicato sia per uso interno sia per uso esterno. Ecco alcune semplici ricette da preparare a casa per la cura del proprio corpo e della propria salute:
- Insonnia e ansia: lasciate in infusione 5-6 g di petali in 1 tazza di acqua bollente per 10 minuti. Filtrate e bevete. Questo infuso è efficace anche nei bambini e negli anziani. In alternativa, si può utilizzare la tintura madre nella dose di 40-45 gocce sciolte in poca acqua, da bere prima di andare a letto
- Tosse: preparate uno sciroppo lasciando in infusione in 500 ml di acqua bollente 35 g di petali per 10 minuti. Unite poi 600 g di zucchero e scaldate nuovamente sul fuoco, mescolando per alcuni minuti fino a quando non avrete ottenuto una miscela densa. La dose per gli adulti è di 30-40 g al giorno (circa 3-4 cucchiai), quella per i bambini di 10-20 g
- Pelle infiammata: preparate un tonico decongestionante lasciando in infusione una manciata di petali in 300 ml di acqua bollente per 10 minuti. Filtrate ed effettuate lavaggi o impacchi (con le garze sterili) sulla pelle infiammata
- Rughe: riempite un barattolo di vetro con 50 g di petali secchi di papavero e coprite completamente con olio di semi di girasole. Conservate il barattolo al buio e tenetelo chiuso per 40 giorni in un posto fresco e asciutto, ricordandovi di agitarlo almeno 3 volte a settimana. Al termine dei 40 giorni, filtrate per eliminare ogni deposito di pianta e travasate l’oleolito in una bottiglietta di vetro scuro. Potete utilizzarne poche gocce su pelle leggermente umida la sera, prima di coricarvi
Controindicazioni
Sebbene il papavero selvatico o comune appartenga alla stessa famiglia del papavero da oppio, è privo di sostanze pericolose come la morfina, la codeina e la papaverina. L’utilizzo del papavero comune è del tutto sicuro, se si rispettano le dosi consigliate. È controindicato, invece, se si sta seguendo una cura farmacologica e in caso di gravidanza e allattamento.
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