Lo psyllium contro la stitichezza

Lo psyllium, o psillio, è un lassativo naturale molto efficace per chi soffre di stitichezza. I suoi semi, ricchi di mucillagini che a contatto con l’acqua si rigonfiano e aumentano di volume, stimolano i movimenti dell’intestino (peristalsi) facilitando l’evacuazione.
Le proprietà terapeutiche dello psyllium
Lo psillio è una pianta erbacea annuale molto diffusa nel bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. I semi, la parte utilizzata a scopo terapeutico, contengono mucillagini appartenenti alla categoria delle fibre solubili, che hanno un effetto lassativo e protettivo per le mucose. A contatto con i liquidi, infatti, i semi aumentano il loro volume fino a circa 30 volte il loro peso a secco, formando un gel in grado di aumentare la massa fecale e di conseguenza di migliorare l’evacuazione intestinale.
Oltre all’azione lassativa, le mucillagini presenti nei semi di psillio contribuiscono a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi e a diminuire così il cosiddetto colesterolo cattivo (LDL), senza intaccare quello buono (HDL) e i trigliceridi. Nei soggetti diabetici sono in grado di ridurre l’assorbimento intestinale degli zuccheri, con una diminuzione dei picchi di glicemia che si hanno dopo i pasti, potenziando anche l’effetto dei farmaci ipoglicemizzanti.
Questo rimedio naturale vanta anche proprietà probiotiche e antinfiammatorie che lo rendono particolarmente indicato anche in caso di colite e irritazioni della parete gastrica. Può essere utile persino in caso di diarrea, grazie alla capacità dei semi di assorbire l’eccesso di liquidi.
Dosaggio dello psyllium
I semi di psillio si comprano in erboristeria e in genere si utilizza la polvere micronizzata in dosi giornaliere che variano dai 2 ai 10 g, che si possono assumere in due o anche in tre somministrazioni. La polvere può essere disciolta in acqua, ma anche in yogurt, succhi di frutta, frullati e latte. La cosa importante è assumere i semi di psillio sempre lontano dai pasti e con abbondante quantità di liquidi per evitare di causare costipazione.
In commercio si trovano anche prodotti alimentari a base di psillio; se però volete qualcosa di più genuino, è possibile preparare anche dei biscotti da consumare a colazione.
In una ciotola lavorate 250 g di farina integrale e aggiungete 1 cucchiaio di semi di psillio. Incorporate 1 uovo e qualche cucchiaio di acqua. Aggiungete poi 50 g di burro ammorbidito a tocchetti e la scorza di 1 limone grattugiata. Impastate sino ad ottenere un composto omogeneo, poi ricavate una sfoglia e da questa dei biscotti, aiutandovi con gli stampini. Fate cuocere su una teglia rivestita di carta da forno per 12 minuti circa a 170°C.
Ci sono controindicazioni?
I semi di psillio sono controindicati nei pazienti con occlusione o subocclusione intestinale, ma anche in caso di diverticolite. Inoltre, se si assumono sostanze terapeutiche (sia sintetiche sia vegetali), è necessario farlo almeno 1 ora prima o 3 ore dopo l’ingestione dello psyllium.
Le proprietà terapeutiche dello psyllium
Lo psillio è una pianta erbacea annuale molto diffusa nel bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. I semi, la parte utilizzata a scopo terapeutico, contengono mucillagini appartenenti alla categoria delle fibre solubili, che hanno un effetto lassativo e protettivo per le mucose. A contatto con i liquidi, infatti, i semi aumentano il loro volume fino a circa 30 volte il loro peso a secco, formando un gel in grado di aumentare la massa fecale e di conseguenza di migliorare l’evacuazione intestinale.
Oltre all’azione lassativa, le mucillagini presenti nei semi di psillio contribuiscono a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi e a diminuire così il cosiddetto colesterolo cattivo (LDL), senza intaccare quello buono (HDL) e i trigliceridi. Nei soggetti diabetici sono in grado di ridurre l’assorbimento intestinale degli zuccheri, con una diminuzione dei picchi di glicemia che si hanno dopo i pasti, potenziando anche l’effetto dei farmaci ipoglicemizzanti.
Questo rimedio naturale vanta anche proprietà probiotiche e antinfiammatorie che lo rendono particolarmente indicato anche in caso di colite e irritazioni della parete gastrica. Può essere utile persino in caso di diarrea, grazie alla capacità dei semi di assorbire l’eccesso di liquidi.
Dosaggio dello psyllium
I semi di psillio si comprano in erboristeria e in genere si utilizza la polvere micronizzata in dosi giornaliere che variano dai 2 ai 10 g, che si possono assumere in due o anche in tre somministrazioni. La polvere può essere disciolta in acqua, ma anche in yogurt, succhi di frutta, frullati e latte. La cosa importante è assumere i semi di psillio sempre lontano dai pasti e con abbondante quantità di liquidi per evitare di causare costipazione.
In commercio si trovano anche prodotti alimentari a base di psillio; se però volete qualcosa di più genuino, è possibile preparare anche dei biscotti da consumare a colazione.
In una ciotola lavorate 250 g di farina integrale e aggiungete 1 cucchiaio di semi di psillio. Incorporate 1 uovo e qualche cucchiaio di acqua. Aggiungete poi 50 g di burro ammorbidito a tocchetti e la scorza di 1 limone grattugiata. Impastate sino ad ottenere un composto omogeneo, poi ricavate una sfoglia e da questa dei biscotti, aiutandovi con gli stampini. Fate cuocere su una teglia rivestita di carta da forno per 12 minuti circa a 170°C.
Ci sono controindicazioni?
I semi di psillio sono controindicati nei pazienti con occlusione o subocclusione intestinale, ma anche in caso di diverticolite. Inoltre, se si assumono sostanze terapeutiche (sia sintetiche sia vegetali), è necessario farlo almeno 1 ora prima o 3 ore dopo l’ingestione dello psyllium.
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