Le alghe per stimolare il metabolismo

Le alghe, grazie allo iodio presente nella loro composizione, danno una spinta al metabolismo stimolando la tiroide e favorendo di conseguenza la perdita di peso. Inoltre, migliorano lo stato di benessere generale e hanno un effetto diuretico e anti-fame grazie alle mucillagini e agli alginati che, rigonfiandosi nell’intestino, aumentano il senso di sazietà e riducono l’assorbimento dei grassi.
Le alghe sono un ingrediente della cucina asiatica, ma piano piano iniziano a fare breccia anche nella nostra tradizione culinaria per le loro importanti proprietà non solo nutritive. Vediamo quali sono alghe le più efficaci per dare una scossa al metabolismo.
Klamath
Vive esclusivamente nelle acque incontaminate del lago omonimo dell’Oregon ed è un’alga verde-azzurra ricchissima di acidi grassi Omega 3 e Omega 6, proteine, clorofilla, aminoacidi essenziali e non, betacarotene (poi trasformato in vitamina A nel fegato), ma anche di vitamine C, E e B12.
Le sue caratteristiche la rendono un potente antiossidante e antinvecchiamento. Inoltre, può contribuire a ridurre il colesterolo e gli stati infiammatori dell’organismo.
Aiuta a smorzare la fame, a favorire il drenaggio dei liquidi e a modulare il metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
Dopo circa 1 mese di assunzione, il peso si può ridurre di 2-3 chili.
In commercio si trova essiccata, in fiocchi o in tavolette, ma anche in compresse da assumere 1 al mattino e 1 al pomeriggio subito dopo i pasti.
Laminaria
Appartiene alle alghe brune ed è presente soprattutto nell’Oceano Atlantico del Nord e nell’Oceano Pacifico del Nord. In realtà esistono ben 31 specie di laminaria, ma quella più utilizzata è la laminaria digitata, chiamata così perché il tallo si allarga in “dita”.
Grazie alla ricchezza di iodio, stimola il metabolismo e la lipolisi (l’effetto brucia grassi). È una buona fonte anche di proteine, minerali e vitamine antiossidanti. Inoltre migliora l’elasticità cutanea in quanto incrementa la produzione di elastina e collagene.
Si assume l’estratto secco titolato 450-600 mg al giorno, al mattino e nel primo pomeriggio. Il trattamento va sospeso dopo 2-3 mesi di utilizzo.
Non è consigliata nei soggetti colitici perché ha un certo effetto lassativo.
Wakame
Come la laminaria, fa parte delle cosiddette alghe brune, sebbene il suo colore sia verdastro. Vive anche nel Mar Mediterraneo.
Il suo impiego come integratore dietetico è dovuto alla presenza di fucoxantina, una sostanza che favorisce lo smaltimento dei depositi di grasso e quindi la riduzione del peso corporeo. È una buona fonte di proteine, aminoacidi essenziali, fibre e minerali.
L’apporto giornaliero consigliato è di 90-150 mcg pari a 557 mg di alga wakame essiccata.
Controindicazioni
Tutte le alghe, per la presenza di iodio, sono controindicate nelle persone affette da ipertiroidismo e negli ipertesi.
Le alghe sono un ingrediente della cucina asiatica, ma piano piano iniziano a fare breccia anche nella nostra tradizione culinaria per le loro importanti proprietà non solo nutritive. Vediamo quali sono alghe le più efficaci per dare una scossa al metabolismo.
Klamath
Vive esclusivamente nelle acque incontaminate del lago omonimo dell’Oregon ed è un’alga verde-azzurra ricchissima di acidi grassi Omega 3 e Omega 6, proteine, clorofilla, aminoacidi essenziali e non, betacarotene (poi trasformato in vitamina A nel fegato), ma anche di vitamine C, E e B12.
Le sue caratteristiche la rendono un potente antiossidante e antinvecchiamento. Inoltre, può contribuire a ridurre il colesterolo e gli stati infiammatori dell’organismo.
Aiuta a smorzare la fame, a favorire il drenaggio dei liquidi e a modulare il metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
Dopo circa 1 mese di assunzione, il peso si può ridurre di 2-3 chili.
In commercio si trova essiccata, in fiocchi o in tavolette, ma anche in compresse da assumere 1 al mattino e 1 al pomeriggio subito dopo i pasti.
Laminaria
Appartiene alle alghe brune ed è presente soprattutto nell’Oceano Atlantico del Nord e nell’Oceano Pacifico del Nord. In realtà esistono ben 31 specie di laminaria, ma quella più utilizzata è la laminaria digitata, chiamata così perché il tallo si allarga in “dita”.
Grazie alla ricchezza di iodio, stimola il metabolismo e la lipolisi (l’effetto brucia grassi). È una buona fonte anche di proteine, minerali e vitamine antiossidanti. Inoltre migliora l’elasticità cutanea in quanto incrementa la produzione di elastina e collagene.
Si assume l’estratto secco titolato 450-600 mg al giorno, al mattino e nel primo pomeriggio. Il trattamento va sospeso dopo 2-3 mesi di utilizzo.
Non è consigliata nei soggetti colitici perché ha un certo effetto lassativo.
Wakame
Come la laminaria, fa parte delle cosiddette alghe brune, sebbene il suo colore sia verdastro. Vive anche nel Mar Mediterraneo.
Il suo impiego come integratore dietetico è dovuto alla presenza di fucoxantina, una sostanza che favorisce lo smaltimento dei depositi di grasso e quindi la riduzione del peso corporeo. È una buona fonte di proteine, aminoacidi essenziali, fibre e minerali.
L’apporto giornaliero consigliato è di 90-150 mcg pari a 557 mg di alga wakame essiccata.
Controindicazioni
Tutte le alghe, per la presenza di iodio, sono controindicate nelle persone affette da ipertiroidismo e negli ipertesi.
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