Inulina, le proprietà

L’inulina è una fibra solubile appartenente alla classe dei prebiotici, sostanze non digeribili in grado di stimolare la proliferazione dei batteri buoni nel colon. L’inulina è presente naturalmente in molti alimenti e vegetali (cicoria, carciofi, cipolle, tarassaco, ecc.) e vanta numerose proprietà benefiche. Vediamo insieme quali sono, dove si compra e se esistono controindicazioni.
Proprietà dell'inulina
L’inulina in genere viene estratta dalla radice di cicoria, che ne è particolarmente ricca e si presenta come una polvere di colore bianco-giallastro. Una volta introdotta, non si idrolizza, cioè non viene né degradata né assorbita, ma raggiunge il colon e a contatto con l’acqua funge da massa in grado di stimolare la peristalsi. È indicata, infatti, nella prevenzione e nel trattamento della stitichezza, ma anche in caso di meteorismo, flatulenza e colon irritabile.
Recentemente è stato dimostrato che riesce a ripristinare la normale flora batterica intestinale spesso indebolita proprio dalla stessa stipsi, da intolleranze alimentari o dal colon irritabile. L’inulina, infatti, aumenta il numero dei bifidobatteri e dei lattobacilli nel grosso intestino, i cosiddetti “batteri buoni” (favoriscono l’assorbimento delle sostanze nutritive e il funzionamento regolare dell’intestino) e inibisce quella degli anaerobi e di altri batteri pericolosi come Escherichia coli, Salmonella species, Listeria e Shigella.
Inoltre, sembra sia capace di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo e dei trigliceridi, di abbassare la glicemia e di migliorare l’assorbimento del calcio a livello dell’intestino.
L’inulina, grazie alle sue caratteristiche, viene utilizzata principalmente come rimedio contro la stipsi, per ripristinare la carica batterica intestinale danneggiata a seguito di terapie antibiotiche o a causa della sindrome del colon irritabile e contro il colesterolo e i trigliceridi alti nel sangue.
Dove si compra
L’inulina si può comprare in erboristeria e la forma maggiormente utilizzata è appunto la polvere. La dose giornaliera raccomandata è di 4-8 g.
In alternativa si può utilizzare anche il decotto di cicoria (radice) o la tintura madre (estratto idroalcolico), che ha un effetto depurativo, diuretico e lassativo. Il decotto si prepara facendo bollire 30 g di radice in 1 litro d’acqua per 10 minuti. Poi si lascia riposare coperto ancora per 10 minuti, si filtra e si bevono 3 bicchieri al giorno, a stomaco vuoto.
Di tintura madre invece si assumono 25 gocce diluite in ½ bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno prima dei pasti principali.
Controindicazioni
L’inulina non ha particolari controindicazioni; potrebbe però ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci e causare meteorismo e dolori intestinali in caso di assunzione di grandi quantità.
Può essere utilizzata anche durante la gravidanza e l'allattamento e nei bambini di età superiore a 1 anno.
Proprietà dell'inulina
L’inulina in genere viene estratta dalla radice di cicoria, che ne è particolarmente ricca e si presenta come una polvere di colore bianco-giallastro. Una volta introdotta, non si idrolizza, cioè non viene né degradata né assorbita, ma raggiunge il colon e a contatto con l’acqua funge da massa in grado di stimolare la peristalsi. È indicata, infatti, nella prevenzione e nel trattamento della stitichezza, ma anche in caso di meteorismo, flatulenza e colon irritabile.
Recentemente è stato dimostrato che riesce a ripristinare la normale flora batterica intestinale spesso indebolita proprio dalla stessa stipsi, da intolleranze alimentari o dal colon irritabile. L’inulina, infatti, aumenta il numero dei bifidobatteri e dei lattobacilli nel grosso intestino, i cosiddetti “batteri buoni” (favoriscono l’assorbimento delle sostanze nutritive e il funzionamento regolare dell’intestino) e inibisce quella degli anaerobi e di altri batteri pericolosi come Escherichia coli, Salmonella species, Listeria e Shigella.
Inoltre, sembra sia capace di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo e dei trigliceridi, di abbassare la glicemia e di migliorare l’assorbimento del calcio a livello dell’intestino.
L’inulina, grazie alle sue caratteristiche, viene utilizzata principalmente come rimedio contro la stipsi, per ripristinare la carica batterica intestinale danneggiata a seguito di terapie antibiotiche o a causa della sindrome del colon irritabile e contro il colesterolo e i trigliceridi alti nel sangue.
Dove si compra
L’inulina si può comprare in erboristeria e la forma maggiormente utilizzata è appunto la polvere. La dose giornaliera raccomandata è di 4-8 g.
In alternativa si può utilizzare anche il decotto di cicoria (radice) o la tintura madre (estratto idroalcolico), che ha un effetto depurativo, diuretico e lassativo. Il decotto si prepara facendo bollire 30 g di radice in 1 litro d’acqua per 10 minuti. Poi si lascia riposare coperto ancora per 10 minuti, si filtra e si bevono 3 bicchieri al giorno, a stomaco vuoto.
Di tintura madre invece si assumono 25 gocce diluite in ½ bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno prima dei pasti principali.
Controindicazioni
L’inulina non ha particolari controindicazioni; potrebbe però ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci e causare meteorismo e dolori intestinali in caso di assunzione di grandi quantità.
Può essere utilizzata anche durante la gravidanza e l'allattamento e nei bambini di età superiore a 1 anno.
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