Gymnema, le proprietà

La gymnema (Gymnema sylvestre) è una pianta rampicante di grandi dimensioni originaria dell’India, del Pakistan e di Ceylon, ma è diffusa anche nelle foreste tropicali di Africa, Asia e Australia. Viene usata da secoli dalla medicina ayurvedica e a scopo fitoterapico si utilizzano le foglie. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà, gli usi e se esistono controindicazioni.
Le proprietà della gymnema
Le foglie di questa pianta sono ricche di polifenoli e di glicosidi triterpenici, tra cui il più importante è l’acido gimnemico A1, che svolge un’azione ipoglicemizzante, inibendo da un lato l’assorbimento degli zuccheri nell’intestino (viene ridotto della metà) e dall’altro stimolando la trasformazione metabolica del glucosio a livello cellulare. Non a caso in India viene usata da secoli per ridurre la glicemia nei pazienti diabetici. Tali proprietà sono state ampiamente dimostrate anche dalla moderna ricerca scientifica, tant’è che l’estratto viene utilizzato con successo nel trattamento del diabete di tipo 2 (mellito) e in caso di iperglicemia. L’acido gimnemico agisce piuttosto velocemente (nell’arco di 1 ora) e blocca l’assorbimento del glucosio per circa 5-6 ore.
La pianta è nota anche per un’altra sostanza in essa contenuta, la gurmarina, che è il principale responsabile della soppressione del gusto del dolce. Questo peptitde agisce esclusivamente a livello topico, cioè a livello linguale. Quando, infatti, si lega al recettore del gusto, altera la normale funzionalità delle papille gustative e inibisce il gusto per il dolce (mentre lascia inalterata la percezione del gusto salato e acido). In sostanza aiuta ad avere meno voglia di cibi dolci.
Grazie alle sue particolari caratteristiche, la gymnema può essere un valido coadiuvante anche nelle diete dimagranti.
Uso della gymnema
La gymnema si può acquistare in erboristeria sotto forma di estratto secco. La dose giornaliera va da 8 a 14 mg per kg di peso corporeo, suddivisa in 2 somministrazioni da assumere circa 10 minuti prima dei pasti principali. È consigliabile fare dei cicli di 2-3 mesi.
Controindicazioni
La gymnema non ha particolari controindicazioni, ma è sconsigliata in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Inoltre, può interagire con gli antidiabetici orali e l’insulina, potenziandone l’effetto. Per evitare crisi ipoglicemiche, è bene dunque evitare l’assunzione contemporanea di questi farmaci o ridurre la posologia, ma sempre secondo le indicazioni del proprio medico curante. In gravidanza e durante l’allattamento è preferibile evitarne l’assunzione per mancanza di studi specifici.
Le proprietà della gymnema
Le foglie di questa pianta sono ricche di polifenoli e di glicosidi triterpenici, tra cui il più importante è l’acido gimnemico A1, che svolge un’azione ipoglicemizzante, inibendo da un lato l’assorbimento degli zuccheri nell’intestino (viene ridotto della metà) e dall’altro stimolando la trasformazione metabolica del glucosio a livello cellulare. Non a caso in India viene usata da secoli per ridurre la glicemia nei pazienti diabetici. Tali proprietà sono state ampiamente dimostrate anche dalla moderna ricerca scientifica, tant’è che l’estratto viene utilizzato con successo nel trattamento del diabete di tipo 2 (mellito) e in caso di iperglicemia. L’acido gimnemico agisce piuttosto velocemente (nell’arco di 1 ora) e blocca l’assorbimento del glucosio per circa 5-6 ore.
La pianta è nota anche per un’altra sostanza in essa contenuta, la gurmarina, che è il principale responsabile della soppressione del gusto del dolce. Questo peptitde agisce esclusivamente a livello topico, cioè a livello linguale. Quando, infatti, si lega al recettore del gusto, altera la normale funzionalità delle papille gustative e inibisce il gusto per il dolce (mentre lascia inalterata la percezione del gusto salato e acido). In sostanza aiuta ad avere meno voglia di cibi dolci.
Grazie alle sue particolari caratteristiche, la gymnema può essere un valido coadiuvante anche nelle diete dimagranti.
Uso della gymnema
La gymnema si può acquistare in erboristeria sotto forma di estratto secco. La dose giornaliera va da 8 a 14 mg per kg di peso corporeo, suddivisa in 2 somministrazioni da assumere circa 10 minuti prima dei pasti principali. È consigliabile fare dei cicli di 2-3 mesi.
Controindicazioni
La gymnema non ha particolari controindicazioni, ma è sconsigliata in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. Inoltre, può interagire con gli antidiabetici orali e l’insulina, potenziandone l’effetto. Per evitare crisi ipoglicemiche, è bene dunque evitare l’assunzione contemporanea di questi farmaci o ridurre la posologia, ma sempre secondo le indicazioni del proprio medico curante. In gravidanza e durante l’allattamento è preferibile evitarne l’assunzione per mancanza di studi specifici.
Tag:
Rimedi naturaliGrazie, riceverai una mail con le istruzioni per attivare il commento!
Se non ricevi il messaggio controlla anche tra la tua posta indesiderata,
il messaggio potrebbe essere erroneamente considerato come spam.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.