Glucomannano per dimagrire

Il glucomannano è una fibra vegetale idroslubile che si ricava dal konjac, una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia orientale, coltivata in tutto il Giappone. A scopo fitoterapico si utilizza il tubero, simile ad una mela gigantesca che può arrivare a pesare anche diversi chili, da cui si ricava una polvere micronizzata. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà, il dosaggio e le eventuali controindicazioni.
Proprietà
Il glucomannano estratto dal tubero del konjac è costituito da un polisaccaride non assimilabile dal nostro organismo, che ha la capacità di assorbire una grande quantità di acqua, aumentando enormemente il suo volume (fino a circa 80 volte rispetto a quello secco) e trasformandosi in una mucillagine gelatinosa. Questo aumento di volume inizia circa 15 minuti dopo l’ingestione del glucomannano e raggiunge il massimo valore dopo 1 ora. Rimane nello stomaco per circa 2 ore, dopodiché passa nell’intestino, dove non viene assorbito e non causa quindi alcun effetto sistemico.
La mucillagine vischiosa forma una sorta di rivestimento intorno alle particelle alimentari, inglobando carboidrati e lipidi (grassi), riducendone così l’assimilazione da parte dell’organismo. L’ingestione del glucomannano deve essere sempre accompagnata da abbondanti quantità d’acqua, almeno 2-3 bicchieri, per evitare occlusioni a livello dell’esofago. Inoltre, rigonfiandosi nello stomaco, diminuisce lo stimolo della fame, dando una sensazione di sazietà.
Il glucomannano aiuta a combattere anche la stitichezza. Una volta nell’intestino crasso, infatti, incorpora la flora dannosa e le tossine e per via del suo volume preme sulle pareti intestinali esercitando una specie di massaggio che stimola la peristalsi, facilitando l’evacuazione. Questa pianta vanta anche proprietà ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti poiché è in grado di ridurre l’assorbimento del colesterolo e di livellare i picchi glicemici postprandiali (dopo i pasti).
Uso
Il glucomannano si assume sotto forma di polvere micronizzata (in capsule). Il dosaggio giornaliero va da 2 a 4 giorni, suddivisi in due somministrazioni da prendere circa 60 minuti prima dei due pasti principali con abbondanti liquidi.
Controindicazioni
Il glucomannano non ha particolari effetti collaterali, tuttavia è sconsigliato in caso di ulcera peptica e/o di ernia iatale in quanto l’aumento di volume nello stomaco potrebbe accentuarne la sintomatologia. Come avviene con i prodotti ricchi di fibre può causare, almeno inizialmente, fenomeni di meteorismo, che si riducono però dopo qualche giorno. Può rallentare l’assorbimento dei farmaci e delle piante medicinali, per cui va somministrato sempre da solo. Eventuali altre terapie vanno somministrate almeno 1 ora prima e non meno di 3 ore dopo la sua assunzione. Può anche ridurre, seppure in modo moderato, l’assorbimento del ferro e delle vitamine liposolubili.
Proprietà
Il glucomannano estratto dal tubero del konjac è costituito da un polisaccaride non assimilabile dal nostro organismo, che ha la capacità di assorbire una grande quantità di acqua, aumentando enormemente il suo volume (fino a circa 80 volte rispetto a quello secco) e trasformandosi in una mucillagine gelatinosa. Questo aumento di volume inizia circa 15 minuti dopo l’ingestione del glucomannano e raggiunge il massimo valore dopo 1 ora. Rimane nello stomaco per circa 2 ore, dopodiché passa nell’intestino, dove non viene assorbito e non causa quindi alcun effetto sistemico.
La mucillagine vischiosa forma una sorta di rivestimento intorno alle particelle alimentari, inglobando carboidrati e lipidi (grassi), riducendone così l’assimilazione da parte dell’organismo. L’ingestione del glucomannano deve essere sempre accompagnata da abbondanti quantità d’acqua, almeno 2-3 bicchieri, per evitare occlusioni a livello dell’esofago. Inoltre, rigonfiandosi nello stomaco, diminuisce lo stimolo della fame, dando una sensazione di sazietà.
Il glucomannano aiuta a combattere anche la stitichezza. Una volta nell’intestino crasso, infatti, incorpora la flora dannosa e le tossine e per via del suo volume preme sulle pareti intestinali esercitando una specie di massaggio che stimola la peristalsi, facilitando l’evacuazione. Questa pianta vanta anche proprietà ipocolesterolemizzanti e ipoglicemizzanti poiché è in grado di ridurre l’assorbimento del colesterolo e di livellare i picchi glicemici postprandiali (dopo i pasti).
Uso
Il glucomannano si assume sotto forma di polvere micronizzata (in capsule). Il dosaggio giornaliero va da 2 a 4 giorni, suddivisi in due somministrazioni da prendere circa 60 minuti prima dei due pasti principali con abbondanti liquidi.
Controindicazioni
Il glucomannano non ha particolari effetti collaterali, tuttavia è sconsigliato in caso di ulcera peptica e/o di ernia iatale in quanto l’aumento di volume nello stomaco potrebbe accentuarne la sintomatologia. Come avviene con i prodotti ricchi di fibre può causare, almeno inizialmente, fenomeni di meteorismo, che si riducono però dopo qualche giorno. Può rallentare l’assorbimento dei farmaci e delle piante medicinali, per cui va somministrato sempre da solo. Eventuali altre terapie vanno somministrate almeno 1 ora prima e non meno di 3 ore dopo la sua assunzione. Può anche ridurre, seppure in modo moderato, l’assorbimento del ferro e delle vitamine liposolubili.
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