Ginseng siberiano: quali proprietà?

La radice del ginseng è un ottimo tonico stimolante; le sue proprietà si ripercuotono sul benessere di tutto l’organismo: da quello psicologico a quello fisico. Se assunto nelle dosi consigliate, inoltre, aiuta a combattere lo stress e a tenere sotto controllo la linea.

Cosa è
Il ginseng siberiano, o “eleuterococco”, è un arbusto originario della regione siberiana e della Mongolia che è largamente utilizzato in erboristeria. La sua radice, infatti, racchiude innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo, influendo soprattutto sul sistema endocrino.

Questa pianta si distingue per i frutti molto simili alle bacche, scuri e carnosi, i fiori violetti e le foglie verde brillante. Pur essendo molto rigogliosa, però, si utilizzano solo le sue radici poiché contengono oltre 35 costituenti. Ognuno di questi ha la capacità di agire su più parti dell’organismo, migliorandone il funzionamento sia sul breve che sul lungo termine.

Le proprietà del ginseng siberiano
La radice di questo arbusto si può trovare in erboristeria, sotto forma di compresse o di gocce. In linea generale, i suoi benefici si ripercuotono sulla secrezione degli ormoni, ottimizzandola, e sulle forme di stress. Stimolando il sistema immunitario a produrre i linfociti, inoltre, lo rinforza drasticamente grazie anche a una migliore attività dei globuli bianchi. Agendo direttamente sulle nostre difese, di conseguenza contribuisce a migliorare lo stato psicofisico.

Come abbiamo appena accennato, tra le sue attività principali c’è quella immunostimolante. Questo significa che protegge da eventuali virus e batteri eliminando i patogeni esterni. Il ginseng siberiano, dunque, si può consumare con l’arrivo della stagione fredda e dei primi sintomi influenzali.

Altro beneficio da non sottovalutare è quello di migliorare l’umore negli stati depressivi con un’azione calmante anche in casi di ansia. Questo è dovuto alla stimolazione degli ormoni, tra cui il cortisolo che influenza l’umore e la memoria. In questo caso, l’eleuterococco è largamente utilizzato per affrontare le prime fasi della menopausa.

L’assunzione di questa radice influisce pure sugli ormoni prodotti dalla tiroide, portando a smaltire le calorie durante l’attività metabolica. Pur non essendo un vero e proprio elisir dimagrante, il ginseng siberiano aiuta a regolare l’assorbimento dei nutrienti mobilitando i lipidi del tessuto adiposo (il grasso in eccesso).

Chi pratica uno sport impegnativo può aumentare la resistenza allo sforzo proprio con questa pianta. In questo caso, infatti, diminuisce il senso di fatica rendendo i muscoli più prestanti. Il miglioramento a livello muscolare si nota soprattutto nelle attività sportive lunghe che richiedono un dispendio di energie progressivo.

Dosi consigliate
L’eleuterococco si può trovare in forme diverse: dalla radice fresca a quella essiccata, così come in bustine o capsule. Per scoprire la quantità consigliata da consumare, è necessario chiedere informazioni all’erborista o al medico, che vi daranno il dosaggio giusto a seconda del disturbo da trattare. Il dosaggio per l’uso quotidiano generalmente non deve superare i 3 grammi, così da non incorrere in eventuali effetti collaterali.

Controindicazioni
Nonostante si tratti di un prodotto completamente naturale, non significa che i suoi effetti siano esclusivamente positivi. In alcuni casi, infatti, si possono verificare alcune controindicazioni. Se assunto in dosi eccessive, l’eleuterococco può generare uno stato di insonnia e cefalea e aumentare la tensione psicologica e muscolare.