Fiori di Bach per l'autostima

A volte può accadere di sentirsi inadeguati di fronte a una determinata situazione e di non fidarsi delle proprie capacità, tanto da generare una visione di se stessi non proprio brillante…
William James, lo psicologo che per primo studiò l’autostima, la definiva come il rapporto tra il sé percepito e quello ideale. È il valore che diamo a noi stessi rispetto alle nostre aspettative e più le due cose sono lontane, più la nostra autostima è bassa. Chiaramente non dipende tutto da noi… il modo in cui ci vediamo, infatti, è fortemente influenzato da come ci vedono gli altri. È vero però anche il contrario: la visione degli altri è influenzata dal modo in cui noi stessi ci vediamo.
I fiori di Bach possono aiutare a recuperare la stima verso se stessi. Vediamo insieme quali sono i fiori di Bach più indicati a migliorare la propria autostima.
Larch: viene chiamato anche il fiore dell’autostima ed è il rimedio per eccellenza per chi si sente sempre o spesso inferiore agli altri, è insicuro e scettico riguardo alle proprie capacità e al proprio valore, che nutre scarsa fiducia in se stesso. È utile anche per chi ha paura di sbagliare e a timore di mettersi in gioco.
Elm: è il rimedio per chi si sente scoraggiato e animato dalla sensazione di non farcela, di non essere all’altezza del compito.
Pine: è il rimedio per chi è ipercritico con se stesso, sempre insoddisfatto del risultato che ottiene. È utile anche per chi ha spesso la sensazione di non meritare ciò che di buono gli accade o si sente sempre fuori posto o di troppo quando è con gli altri.
Cerato: è il fiore per chi è insicuro del proprio giudizio e del proprio intuito. Il rimedio aiuta a prendere decisioni e a recuperare l’autonomia interiore, la sicurezza e la fiducia in se stessi.
Modalità di assunzione
I fiori di Bach si assumono nella misura di 4 gocce 3-4 volte al giorno. Al mattino, a digiuno, e alla sera prima di coricarsi, le altre due volte quando si preferisce durante la giornata.
I fiori di Bach non sono una cura nel vero senso della parola, piuttosto aiutano a mettere a tacere la sfiducia per un po’, consentendo all’individuo di intraprendere un percorso di cambiamento e comprensione di se stesso, fino a non aver più bisogno di alcun aiuto esterno. Come insegnava lo stesso Bach, infatti, i fiori non devono diventare un’abitudine nella vita delle persone, ma degli “aiutanti”.
William James, lo psicologo che per primo studiò l’autostima, la definiva come il rapporto tra il sé percepito e quello ideale. È il valore che diamo a noi stessi rispetto alle nostre aspettative e più le due cose sono lontane, più la nostra autostima è bassa. Chiaramente non dipende tutto da noi… il modo in cui ci vediamo, infatti, è fortemente influenzato da come ci vedono gli altri. È vero però anche il contrario: la visione degli altri è influenzata dal modo in cui noi stessi ci vediamo.
I fiori di Bach possono aiutare a recuperare la stima verso se stessi. Vediamo insieme quali sono i fiori di Bach più indicati a migliorare la propria autostima.
Larch: viene chiamato anche il fiore dell’autostima ed è il rimedio per eccellenza per chi si sente sempre o spesso inferiore agli altri, è insicuro e scettico riguardo alle proprie capacità e al proprio valore, che nutre scarsa fiducia in se stesso. È utile anche per chi ha paura di sbagliare e a timore di mettersi in gioco.
Elm: è il rimedio per chi si sente scoraggiato e animato dalla sensazione di non farcela, di non essere all’altezza del compito.
Pine: è il rimedio per chi è ipercritico con se stesso, sempre insoddisfatto del risultato che ottiene. È utile anche per chi ha spesso la sensazione di non meritare ciò che di buono gli accade o si sente sempre fuori posto o di troppo quando è con gli altri.
Cerato: è il fiore per chi è insicuro del proprio giudizio e del proprio intuito. Il rimedio aiuta a prendere decisioni e a recuperare l’autonomia interiore, la sicurezza e la fiducia in se stessi.
Modalità di assunzione
I fiori di Bach si assumono nella misura di 4 gocce 3-4 volte al giorno. Al mattino, a digiuno, e alla sera prima di coricarsi, le altre due volte quando si preferisce durante la giornata.
I fiori di Bach non sono una cura nel vero senso della parola, piuttosto aiutano a mettere a tacere la sfiducia per un po’, consentendo all’individuo di intraprendere un percorso di cambiamento e comprensione di se stesso, fino a non aver più bisogno di alcun aiuto esterno. Come insegnava lo stesso Bach, infatti, i fiori non devono diventare un’abitudine nella vita delle persone, ma degli “aiutanti”.
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