Contro il raffreddore: i rimedi omeopatici

Il raffreddore è sicuramente uno dei malanni tipici della stagione fredda. I sintomi sono tosse, mal di gola, naso chiuso e una sensazione di malessere generale. I rimedi omeopatici possono aiutare a stare meglio. Vediamo quali sono quelli più efficaci.
L'omeopatia per curare il raffreddore
Il raffreddore è un’infiammazione causata da un virus a carico delle mucose delle vie respiratorie. Per alleviare i sintomi, i farmaci omeopatici possono rivelarsi molto utili, ma per scegliere il rimedio giusto è importante individuare la manifestazione predominante. Gli omeopatici più indicati in caso di raffreddore sono:
Come assumere i prodotti omeopatici
Tutti i rimedi sono indicati a basse diluizioni, 5CH o CH, da assumere a stomaco vuoto, mezz’ora prima o 2 ore dopo i pasti nella misura di 3 granuli ogni 30-60 minuti, riducendo poi la somministrazione a 3-4 volte al giorno, fino al miglioramento dei sintomi.
La terapia va sospesa 24 ore dopo il miglioramento.
L'omeopatia per curare il raffreddore
Il raffreddore è un’infiammazione causata da un virus a carico delle mucose delle vie respiratorie. Per alleviare i sintomi, i farmaci omeopatici possono rivelarsi molto utili, ma per scegliere il rimedio giusto è importante individuare la manifestazione predominante. Gli omeopatici più indicati in caso di raffreddore sono:
- Aconitum napellus: è indicato in caso di raffreddore iniziale dovuto a freddo, che si manifesta con tosse secca e mal di gola. Questo rimedio omeopatico, ottenuto dalla tintura madre della pianta di aconito e successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica, è consigliato in tutti quei casi in cui il disturbo si manifesta dopo un colpo di freddo.
- Arsenicum album: è indicato se si hanno poche secrezioni acquose e la situazione migliora con il caldo. Questo rimedio, ottenuto dalle diluizioni e dinamizzazioni in soluzione alcolica del triossido di arsenico, è consigliato in caso di raffreddore con sensazione di bruciore alla laringe e tosse secca.
- Bryonia: è perfetto in caso di tosse secca, dolorosa e con spasmi, accompagnata da mal di testa, difficoltà a respirare profondamente perché aumenta il dolore e sete intensa di acqua fredda. Questo rimedio è ottenuto dalla tintura madre delle radici fresche della pianta di Bryonia alba, diluita e dinamizzata.
- Belladonna: è indicato di raffreddore, gola molto arrossata e secca, accompagnata da senso di costrizione, deglutizione difficile e dolore che s’irradia verso le orecchie. Il rimedio omeopatico si ottiene dalle diluizioni e dinamizzazioni della tintura madre delle pianta di belladonna.
- Sambucus nigra: utile in caso di naso chiuso, tosse grassa e difficoltà a respirare. Il rimedio omeopatico si ottiene dalla tintura madre di foglie fresche e fiori della pianta di sambuco e dalle successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
- Nux vomica: da utilizzare in caso di raffreddore con prurito delle narici, naso chiuso, secchezza delle mucose durante la notte e starnuti spasmodici al mattino e dopo i pasti. Questo rimedio è ottenuto dalla tintura dei semi del frutto della pianta di noce vomica, prima essiccati e poi polverizzati e dalle successive diluizioni e dinamizzazioni in soluzione idroalcolica.
Come assumere i prodotti omeopatici
Tutti i rimedi sono indicati a basse diluizioni, 5CH o CH, da assumere a stomaco vuoto, mezz’ora prima o 2 ore dopo i pasti nella misura di 3 granuli ogni 30-60 minuti, riducendo poi la somministrazione a 3-4 volte al giorno, fino al miglioramento dei sintomi.
La terapia va sospesa 24 ore dopo il miglioramento.
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