Astragalo, le proprietà

L’astragalo è una leguminosa perenne che cresce nelle zone della Cina, del Tibet e della Mongolia. È uno dei rimedi naturali più efficaci per rafforzare il sistema immunitario. A scopo fitoterapico sono impiegate le radici, coriacee all'esterno, ma dotate di una polpa morbida all'interno, in cui risiedono i principi attivi. Vediamo insieme quali sono le proprietà, gli e le controindicazioni dell'astragalo.
Proprietà dell’astragalo
L’astragalo è una pianta dalle eccezionali proprietà immunostimolanti e antivirali. È molto utile, infatti, contro i virus che causano le più comuni malattie da raffreddamento. Il merito è dei polisaccaridi presenti nella pianta, che favoriscono la capacità fagocitaria e la trasformazione dei linfociti T.
La presenza delle saponine, invece, stimola l’attività natural killer dei linfociti NK e fluidifica il sangue, conferendogli proprietà epatoprotettive.
L’astragalo vanta anche proprietà adattogene, poiché sostiene la tolleranza dell’organismo allo stress. La sua assunzione, quindi, è indicata per contrastare il senso di stanchezza e affaticamento, come ad esempio in caso di convalescenza, superlavoro o dopo i trattamenti antibiotici, ma anche per migliorare l’apprendimento, la memoria e la qualità del sonno. Secondo alcuni studi, la pianta si rivela efficace anche in caso di ipertensione poiché è in grado di intervenire sul metabolismo del sodio e del potassio, riducendo la pressione arteriosa.
Usi dell’astragalo
L’astragalo si può assumere sotto forma di estratto secco, da 1 a 3 capsule al giorno, o di tisana, facendo bollire 3 g di radice in una quantità d'acqua pari a una tazza (150-200ml) per 5 minuti e lasciando poi in infuso per almeno 10 minuti. Si bevono 2-3 tazze al giorno. Non è necessario dolcificare con il miele o lo zucchero perché le radici dell’astragalo hanno un sapore leggermente dolce, che ricorda un po’ quello della liquirizia.
In alternativa, si può assumere l’estratto idroalcolico (tintura madre), nella misura di 60 gocce in poca acqua, da assumere 3 volte al giorno lontano dai pasti.
In combinazione con la pianta può essere utile usare dei supplementi di vitamina C, soprattutto in un’ottica di prevenzione, o erbe sinergiche che potenziano l’effetto immunostimolante come l’eleuterococco, il ginseng e l’uncaria.
Controindicazioni
L’astragalo non ha particolari controindicazioni; la sicurezza di impiego è, infatti, molto elevata.
Tuttavia è sconsigliato in caso di gravidanza e allattamento perché non ci sono dati disponibili riguardanti gli effetti degli estratti di astragalo. Inoltre, questa pianta non va assunta quando sono in atto terapie con immunosoppressori, la cui efficacia potrebbe essere inibita; con anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, la cui azione, al contrario, potrebbe essere addirittura potenziata.
Proprietà dell’astragalo
L’astragalo è una pianta dalle eccezionali proprietà immunostimolanti e antivirali. È molto utile, infatti, contro i virus che causano le più comuni malattie da raffreddamento. Il merito è dei polisaccaridi presenti nella pianta, che favoriscono la capacità fagocitaria e la trasformazione dei linfociti T.
La presenza delle saponine, invece, stimola l’attività natural killer dei linfociti NK e fluidifica il sangue, conferendogli proprietà epatoprotettive.
L’astragalo vanta anche proprietà adattogene, poiché sostiene la tolleranza dell’organismo allo stress. La sua assunzione, quindi, è indicata per contrastare il senso di stanchezza e affaticamento, come ad esempio in caso di convalescenza, superlavoro o dopo i trattamenti antibiotici, ma anche per migliorare l’apprendimento, la memoria e la qualità del sonno. Secondo alcuni studi, la pianta si rivela efficace anche in caso di ipertensione poiché è in grado di intervenire sul metabolismo del sodio e del potassio, riducendo la pressione arteriosa.
Usi dell’astragalo
L’astragalo si può assumere sotto forma di estratto secco, da 1 a 3 capsule al giorno, o di tisana, facendo bollire 3 g di radice in una quantità d'acqua pari a una tazza (150-200ml) per 5 minuti e lasciando poi in infuso per almeno 10 minuti. Si bevono 2-3 tazze al giorno. Non è necessario dolcificare con il miele o lo zucchero perché le radici dell’astragalo hanno un sapore leggermente dolce, che ricorda un po’ quello della liquirizia.
In alternativa, si può assumere l’estratto idroalcolico (tintura madre), nella misura di 60 gocce in poca acqua, da assumere 3 volte al giorno lontano dai pasti.
In combinazione con la pianta può essere utile usare dei supplementi di vitamina C, soprattutto in un’ottica di prevenzione, o erbe sinergiche che potenziano l’effetto immunostimolante come l’eleuterococco, il ginseng e l’uncaria.
Controindicazioni
L’astragalo non ha particolari controindicazioni; la sicurezza di impiego è, infatti, molto elevata.
Tuttavia è sconsigliato in caso di gravidanza e allattamento perché non ci sono dati disponibili riguardanti gli effetti degli estratti di astragalo. Inoltre, questa pianta non va assunta quando sono in atto terapie con immunosoppressori, la cui efficacia potrebbe essere inibita; con anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, la cui azione, al contrario, potrebbe essere addirittura potenziata.
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