SunBurn Art: la moda rischiosa dei tatuaggi solari

Non tutte le tendenze d’oltreoceano sono da imitare: come la SunBurn Art, che spinge a scottarsi la pelle per avere un tatuaggio temporaneo. Applicando un disegno sulla pelle, creato con la crema o con uno stencil, si ottiene un decoro molto bello ma altrettanto pericoloso, che può compromettere la salute e favorire malattie della pelle e melanomi. Per ottenere un tatuaggio più definito e visibile, infatti, si tende a non proteggere la pelle con creme solari. Prima di utilizzare questa tecnica, quindi, pensateci bene!
Cosa è
Letteralmente significa “arte dell’abbronzatura”, e consiste nell’ottenere un tatuaggio con una scottatura estiva. Si tratta dell’ultima tendenza (poco raccomandabile) nata dagli Stati Uniti e che, come ormai d’abitudine, si sta diffondendo a macchia d’olio anche tra le carnagioni europee. Nonostante il grande seguito internazionale, soprattutto sui social network, gli specialisti non ne sono affatto entusiasti e si stanno impegnando a persuadere ogni fashion victim ad evitarla. La moda dell’estate 2015 ha messo in allerta tutti i dermatologi, nella speranza che il buon senso riesca a prevalere sulla curiosità nel provarli.
La SunBurn Art permette di creare un tatuaggio temporaneo sfruttando i raggi UV: basta definire il disegno sulla propria pelle, e il sole estivo pensa al resto. Si possono scegliere tante decorazioni differenti a seconda dei gusti personali, quindi abbronzarsi in modo intensivo per ottenere un contrasto netto. Questi si realizzano con uno stencil adesivo o con una crema ad alta protezione (dal fattore 50 in poi), da applicare nella zona desiderata per poi esporsi al sole. I tempi di posa durano tutta la giornata, così da renderlo ancora più definito.
I rischi per la salute
Questi tatuaggi non sono permanenti, tuttavia potrebbero lasciare un segno indelebile nel nostro dna. Gli specialisti si sono espressi chiaramente, dissuadendo chiunque a provarli a causa di un alto fattore di rischio: quello di stimolare la formazione di un melanoma. Si tratta del tumore della pelle, che può insorgere anche con una lunga esposizione al sole senza le dovute precauzioni. Per riuscire a ottenere un tatuaggio preciso, infatti, la pelle non viene coperta da alcun filtro: questo significa che è ancora più vulnerabile all’azione deleteria dei raggi UVA e UVB.
Anche la Skin Cancer Foundation, l’organizzazione internazionale contro il tumore della pelle, ha preso posizione contro la SunBurn Art, ricordando che anche 5 sole scottature possono aumentare il rischio di melanoma all’80%.
Oltre all’elevata possibilità di un cancro, i danni dovuti alle scottature sono numerosi. Evitando di proteggere la pelle con una protezione adeguata, infatti, se ne favorisce l’invecchiamento e di conseguenza si perde tonicità. Diminuendo l’elasticità cutanea possono insorgere delle macchie, così come i nei e, soprattutto sul viso, delle rughe ancora più profonde.
Il consiglio
Poiché questa moda è passeggera, non solo come tendenza ma anche perché scompare perdendo l’abbronzatura in autunno, il consiglio è di evitarla completamente. La relazione tra i rischi e i benefici è troppo sbilanciata a favore dei danni causati sulla pelle che, a differenza del tatuaggio, possono essere permanenti.
Chi ne è comunque attratto, e desidera fare una prova, può provare a realizzarla prendendo le dovute precauzioni. In questo caso, infatti, si può applicare uno stencil nella zona desiderata e spalmare una crema protettiva su tutta la pelle esposta. Evitando di prendere il sole nelle ore più calde, come suggeriscono tutti i dermatologi, si può ottenere un tatuaggio leggero ma senza compromettere la propria salute, che vale ben più di un disegno.
Cosa è
Letteralmente significa “arte dell’abbronzatura”, e consiste nell’ottenere un tatuaggio con una scottatura estiva. Si tratta dell’ultima tendenza (poco raccomandabile) nata dagli Stati Uniti e che, come ormai d’abitudine, si sta diffondendo a macchia d’olio anche tra le carnagioni europee. Nonostante il grande seguito internazionale, soprattutto sui social network, gli specialisti non ne sono affatto entusiasti e si stanno impegnando a persuadere ogni fashion victim ad evitarla. La moda dell’estate 2015 ha messo in allerta tutti i dermatologi, nella speranza che il buon senso riesca a prevalere sulla curiosità nel provarli.
La SunBurn Art permette di creare un tatuaggio temporaneo sfruttando i raggi UV: basta definire il disegno sulla propria pelle, e il sole estivo pensa al resto. Si possono scegliere tante decorazioni differenti a seconda dei gusti personali, quindi abbronzarsi in modo intensivo per ottenere un contrasto netto. Questi si realizzano con uno stencil adesivo o con una crema ad alta protezione (dal fattore 50 in poi), da applicare nella zona desiderata per poi esporsi al sole. I tempi di posa durano tutta la giornata, così da renderlo ancora più definito.
I rischi per la salute
Questi tatuaggi non sono permanenti, tuttavia potrebbero lasciare un segno indelebile nel nostro dna. Gli specialisti si sono espressi chiaramente, dissuadendo chiunque a provarli a causa di un alto fattore di rischio: quello di stimolare la formazione di un melanoma. Si tratta del tumore della pelle, che può insorgere anche con una lunga esposizione al sole senza le dovute precauzioni. Per riuscire a ottenere un tatuaggio preciso, infatti, la pelle non viene coperta da alcun filtro: questo significa che è ancora più vulnerabile all’azione deleteria dei raggi UVA e UVB.
Anche la Skin Cancer Foundation, l’organizzazione internazionale contro il tumore della pelle, ha preso posizione contro la SunBurn Art, ricordando che anche 5 sole scottature possono aumentare il rischio di melanoma all’80%.
Oltre all’elevata possibilità di un cancro, i danni dovuti alle scottature sono numerosi. Evitando di proteggere la pelle con una protezione adeguata, infatti, se ne favorisce l’invecchiamento e di conseguenza si perde tonicità. Diminuendo l’elasticità cutanea possono insorgere delle macchie, così come i nei e, soprattutto sul viso, delle rughe ancora più profonde.
Il consiglio
Poiché questa moda è passeggera, non solo come tendenza ma anche perché scompare perdendo l’abbronzatura in autunno, il consiglio è di evitarla completamente. La relazione tra i rischi e i benefici è troppo sbilanciata a favore dei danni causati sulla pelle che, a differenza del tatuaggio, possono essere permanenti.
Chi ne è comunque attratto, e desidera fare una prova, può provare a realizzarla prendendo le dovute precauzioni. In questo caso, infatti, si può applicare uno stencil nella zona desiderata e spalmare una crema protettiva su tutta la pelle esposta. Evitando di prendere il sole nelle ore più calde, come suggeriscono tutti i dermatologi, si può ottenere un tatuaggio leggero ma senza compromettere la propria salute, che vale ben più di un disegno.
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