Il pennello kabuki

Per ottenere un make up di base omogeneo, è necessario scegliere il pennello più adatto. Il kabuki è uno di questi. Grazie ai diversi modelli in commercio, possiamo facilmente scegliere quello che più si avvicina alle nostre esigenze: preparate il fondotinta, il blush e la cipria!
Cosa è
Il pennello kabuki è un accessorio per applicare il make up di base, più precisamente i fondotinta. Il suo design, molto particolare, si distingue per la dimensione ridotta del manico e la punta ricurva, pensato proprio per lavorare con più precisione su tutto il viso.
Benché ci siano opinioni contrastanti riguardo alla sua funzionalità, il kabuki è un pennello utilizzato soprattutto per i prodotti minerali; le setole fitte e morbide, infatti, aiutano a stendere questo prodotto in modo uniforme per ottenere un risultato molto naturale.
A cosa serve
Come accennato sopra, questo accessorio è dedicato unicamente al trucco di base. La sua forma, infatti, è stata studiata proprio per far aderire al meglio i prodotti coprenti, nonché le piccole imperfezioni su tutto il viso. Grazie al pennello kabuki è dunque possibile lavorare il fondotinta –sia in polvere che liquido-, ma anche la cipria e il blush.
Tipi/tipologie
Esistono tante tipologie del pennello kabuki, specie in relazione alla forma della sua punta. Ognuna di queste è stata studiata appositamente per un utilizzo specifico, grazie al quale si può ottenere una resa in linea con le nostre esigenze.
Il pennello kabuki arrotondato è il modello più diffuso, nonché il più versatile. Con la sua punta arrotondata, infatti, è adatto ad ogni forma del viso. Questa tipologia rende il meglio di sé con i prodotti in polvere, tra cui i fondotinta minerali e la cipria.
Il pennello kabuki piatto, meglio conosciuto come “flatbuki”, è invece pensato per i fondotinta liquidi o in crema. Si tratta di un pennello con la punta dal taglio piatto, le cui setole fitte aiutano a rendere più uniforme il make up del viso con una grande coprenza.
Il pennello kabuki angolato deve la sua forma, con un taglio diagonale, all’applicazione del blush o delle terre. Le zone in cui si possono applicare questi prodotti sono spesso problematiche perché, appunto, sono esse stesse angolate. Gli zigomi ne sono un esempio. Questo pennello agevola il lavoro con estrema facilità: non solo fa aderire i prodotti al meglio, ma riesce anche a sfumarli in modo molto naturale.
Il pennello kabuki affusolato si presenta leggermente appuntito, ed è perfetto per occuparsi delle zone del viso più difficili da truccare. L’attaccatura del naso, così come le tempie, sono dei punti molto scomodi per il make up, ma questo pennello rende tutto molto più semplice.
Come si usa
Il kabuki può essere utilizzato sia asciutto sia inumidito: la scelta dipende dai vostri gusti e/o dalle vostre esigenze. Dopo averlo leggermente inumidito, ad esempio, potete versare una piccola dose di fondotinta minerale nel tappo, quindi raccoglierlo con la punta del pennello. Sbattetelo leggermente, per eliminare le parti in eccesso, poi stendetelo facendo dei movimenti circolari su tutto il viso.
Pro
Il punto di forza di questo pennello è senza dubbio la sua versatilità: con tutte le tipologie in commercio, infatti, soddisfare le nostre esigenze è molto più facile.
Un'altra caratteristica da non sottovalutare, poi, è anche la sua composizione. La linea dei kabuki può essere sia di origine animale che cruelity free, cioè sintetica. Ovviamente si fa riferimento alle setole del pennello, che possiamo acquistare anche in forma “vegetarian & vegan” per salvaguardare il modo animale.
Contro
Le opinioni riguardo al pennello kabuki sono molto contrastanti, e la maggior parte delle critiche sono rivolte alla dimensione del suo manico. Pur essendo studiato per applicare il fondotinta con precisione, il manico troppo piccolo risulta al tempo stesso molto scomodo.
Il consiglio
Essendo un pennello dalle setole morbide, il kabuki classico non assicura una grande coprenza con il fondotinta. A seconda delle vostre necessità potete scegliere il modello più adatto alle vostre abitudini; per ottenere un effetto naturale, il kabuki è molto consigliato, ma per una maggiore coprenza è meglio optare per il flatbuki.
Cosa è
Il pennello kabuki è un accessorio per applicare il make up di base, più precisamente i fondotinta. Il suo design, molto particolare, si distingue per la dimensione ridotta del manico e la punta ricurva, pensato proprio per lavorare con più precisione su tutto il viso.
Benché ci siano opinioni contrastanti riguardo alla sua funzionalità, il kabuki è un pennello utilizzato soprattutto per i prodotti minerali; le setole fitte e morbide, infatti, aiutano a stendere questo prodotto in modo uniforme per ottenere un risultato molto naturale.
A cosa serve
Come accennato sopra, questo accessorio è dedicato unicamente al trucco di base. La sua forma, infatti, è stata studiata proprio per far aderire al meglio i prodotti coprenti, nonché le piccole imperfezioni su tutto il viso. Grazie al pennello kabuki è dunque possibile lavorare il fondotinta –sia in polvere che liquido-, ma anche la cipria e il blush.
Tipi/tipologie
Esistono tante tipologie del pennello kabuki, specie in relazione alla forma della sua punta. Ognuna di queste è stata studiata appositamente per un utilizzo specifico, grazie al quale si può ottenere una resa in linea con le nostre esigenze.
Il pennello kabuki arrotondato è il modello più diffuso, nonché il più versatile. Con la sua punta arrotondata, infatti, è adatto ad ogni forma del viso. Questa tipologia rende il meglio di sé con i prodotti in polvere, tra cui i fondotinta minerali e la cipria.
Il pennello kabuki piatto, meglio conosciuto come “flatbuki”, è invece pensato per i fondotinta liquidi o in crema. Si tratta di un pennello con la punta dal taglio piatto, le cui setole fitte aiutano a rendere più uniforme il make up del viso con una grande coprenza.
Il pennello kabuki angolato deve la sua forma, con un taglio diagonale, all’applicazione del blush o delle terre. Le zone in cui si possono applicare questi prodotti sono spesso problematiche perché, appunto, sono esse stesse angolate. Gli zigomi ne sono un esempio. Questo pennello agevola il lavoro con estrema facilità: non solo fa aderire i prodotti al meglio, ma riesce anche a sfumarli in modo molto naturale.
Il pennello kabuki affusolato si presenta leggermente appuntito, ed è perfetto per occuparsi delle zone del viso più difficili da truccare. L’attaccatura del naso, così come le tempie, sono dei punti molto scomodi per il make up, ma questo pennello rende tutto molto più semplice.
Come si usa
Il kabuki può essere utilizzato sia asciutto sia inumidito: la scelta dipende dai vostri gusti e/o dalle vostre esigenze. Dopo averlo leggermente inumidito, ad esempio, potete versare una piccola dose di fondotinta minerale nel tappo, quindi raccoglierlo con la punta del pennello. Sbattetelo leggermente, per eliminare le parti in eccesso, poi stendetelo facendo dei movimenti circolari su tutto il viso.
Pro
Il punto di forza di questo pennello è senza dubbio la sua versatilità: con tutte le tipologie in commercio, infatti, soddisfare le nostre esigenze è molto più facile.
Un'altra caratteristica da non sottovalutare, poi, è anche la sua composizione. La linea dei kabuki può essere sia di origine animale che cruelity free, cioè sintetica. Ovviamente si fa riferimento alle setole del pennello, che possiamo acquistare anche in forma “vegetarian & vegan” per salvaguardare il modo animale.
Contro
Le opinioni riguardo al pennello kabuki sono molto contrastanti, e la maggior parte delle critiche sono rivolte alla dimensione del suo manico. Pur essendo studiato per applicare il fondotinta con precisione, il manico troppo piccolo risulta al tempo stesso molto scomodo.
Il consiglio
Essendo un pennello dalle setole morbide, il kabuki classico non assicura una grande coprenza con il fondotinta. A seconda delle vostre necessità potete scegliere il modello più adatto alle vostre abitudini; per ottenere un effetto naturale, il kabuki è molto consigliato, ma per una maggiore coprenza è meglio optare per il flatbuki.
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