La rinoplastica

Cosa è
La rinoplastica consiste nella correzione del naso, solitamente nella sua riduzione. Le tecniche moderne tengono conto dell’armonia del viso per adattare in maniera ottimale il naso con il volto.
Come funziona
Il giorno dell’intervento il paziente dovrà presentarsi a digiuno dalla mezzanotte precedente e dovrà portare con sé gli esami clinici prescritti. La rinoplastica può essere eseguita in anestesia generale o in anestesia locale con sedazione. Dopo l’anestesia, il chirurgo esegue le incisioni nella parete interna delle narici e procede allo scollamento del tessuto. I dettagli dell’intervento variano a seconda del difetto da correggere.
Tipi
Nella maggior parte dei casi i pazienti con la rinoplastica sperano di correggere l’ipertrofia globale della piramide nasale, ovvero il naso troppo lungo o grande o per eliminare una gobba sul dorso.
Le tecniche di intervento sono di due tipi: Rinoplastica chiusa per via extramucosa (Extramucosal Rhinoplasty) e Rinoplastica Aperta (Open Rhinoplasty).
Nel primo tipo le incisioni vengono fatte internamente e quindi sono invisibili esteriormente: si crea uno spazio in cui operare mediante la dissezione dei tessuti molli. La mucosa nasale non viene sezionata ma solo leggermente staccata dalla parti interne. È una tecnica poco invasiva.
Nella rinoplastica aperta invece l’incisione viene applicata nella zona esterna tra le due narici.
Entrambi gli interventi sono indolori.
Molto più recente è la tecnica di renofiller, detta anche rinoplastica non chirurgica, mirante a modificare alcuni specifici difetti come la gobbetta sul dorso del naso. Con questo metodo si evitano del tutto le incisioni e si effettuano delle microinfiltrazioni di sostanze biocompatibili o di tessuto adiposo prelevato sul corpo della stessa paziente.
Si parla invece di rinoplastica secondaria quando il primo intervento non ha portato ai risultati sperati: in genere va evitata perché è sconsigliabile intervenire due volte sullo stesso naso, tuttavia a volte può essere necessaria.
Parti del corpo trattate
La rinoplastica è un intervento chirurgico che riguarda il naso e può servire a modificare la struttura osseo-cartilaginea, la punta, il dorso o la columella. Nel caso in cui si intervenga contemporaneamente anche con la deviazione del setto nasale l'intervento viene chiamato più correttamente rinosettoplastica.
Pro
I risultati ottenuti con la rinoplastica sono visibili già dopo due o tre settimane dall’intervento ma bisogna aspettare qualche mese, ovvero lo sgonfiamento definitivo dell’area interessata, per avere un’idea precisa del risultato finale. Va precisato che non esiste un naso perfetto: lo scopo deve essere quello di armonizzare il volto e di ottenere un naso che possa apparire naturale con la fisionomia del viso.
Contro
Bisogna tener presente che la rinoplastica è comunque un intervento chirurgico: in ogni caso le complicazioni della rinoplastica sono limitate e temporanee. Non restano cicatrici evidenti. Dopo l'intervento si presenta un edema del volto, che si protrae in media per tre o quattro giorni e possono manifestarsi lievi ecchimosi intorno agli occhi per qualche giorno. In alcuni casi può essere necessario il tamponamento del naso. Ma forse l’aspetto che crea più difficoltà è l’accettazione psicologica: il paziente deve prepararsi ad accettare di vedere un’immagine diversa allo specchio.
Per saperne di più
L'intervento può essere eseguito a qualunque età. Non tutti i difetti del naso possono essere perfettamente corretti: è quindi molto importante sottoporsi a esami fotografici pre operatori per l’approfondimento del caso. Attraverso la rinoplastica virtuale al paziente sono mostrati digitalmente possibili risultati ottenibili.
Esami da fare prima dell’intervento
Bisogna prepararsi a una rinoplastica sottoponendosi a diversi esami pre operatori:
- ESAMI EMATICI
o Emocromocitometrico con formula completa, Ves
o Gruppo sanguigno + Fattore Rh (se non già disponibili)
o PT, PTT, Fibrinogeno
o Dibucaina, Colinesterasi, CPK, Elettroliti
o Glicemia, Azotemia, Creatinina, Transaminasi, Bilirubina, Antig. Au
- ESAME COMPLETO DELLE URINE
- ELETTROCARDIOGRAMMA
- RADIOGRAFIA DEL TORACE (in caso di anestesia generale, se il paziente ha più di 35 anni, se è un fumatore o se ha problemi polmonari pregressi).
Nei giorni precedenti alla data fissata per l’intervento, bisogna sospendere l'assunzione di farmaci antinfiammatori (che possono comportare problemi di sanguinamento) ed evitare di fumare.
Durata dell’intervento
Mediamente l’intervento dura una quarantina di minuti.
Costo
Il prezzo dell'intervento è soggetto a variazioni in base a molti fattori quali la clinica o l’ospedale in cui ci si reca, la presenza dell’anestesista, l’eventuale ricovero notturno e ovviamente la tipologia e la complessità dell’intervento. In media si spendono dai 3.000 ai 6.000 euro.
Giorni di convalescenza-riposo
Solitamente viene consigliato il ricovero di una notte per osservazione. Stanchezza, intorpidimento del volto e gonfiore sono sintomi normali nelle successive due o tre settimane. Vanno evitati movimenti bruschi o sforzi eccessivi. Verrà indicata un’apposita cura farmacologica. Nei primi giorni viene data una mascherina protettiva. Solitamente all’intervento seguono due medicazioni. Non si possono indossare occhiali o esporsi troppo a lungo al sole per due mesi circa.
La rinoplastica consiste nella correzione del naso, solitamente nella sua riduzione. Le tecniche moderne tengono conto dell’armonia del viso per adattare in maniera ottimale il naso con il volto.
Come funziona
Il giorno dell’intervento il paziente dovrà presentarsi a digiuno dalla mezzanotte precedente e dovrà portare con sé gli esami clinici prescritti. La rinoplastica può essere eseguita in anestesia generale o in anestesia locale con sedazione. Dopo l’anestesia, il chirurgo esegue le incisioni nella parete interna delle narici e procede allo scollamento del tessuto. I dettagli dell’intervento variano a seconda del difetto da correggere.
Tipi
Nella maggior parte dei casi i pazienti con la rinoplastica sperano di correggere l’ipertrofia globale della piramide nasale, ovvero il naso troppo lungo o grande o per eliminare una gobba sul dorso.
Le tecniche di intervento sono di due tipi: Rinoplastica chiusa per via extramucosa (Extramucosal Rhinoplasty) e Rinoplastica Aperta (Open Rhinoplasty).
Nel primo tipo le incisioni vengono fatte internamente e quindi sono invisibili esteriormente: si crea uno spazio in cui operare mediante la dissezione dei tessuti molli. La mucosa nasale non viene sezionata ma solo leggermente staccata dalla parti interne. È una tecnica poco invasiva.
Nella rinoplastica aperta invece l’incisione viene applicata nella zona esterna tra le due narici.
Entrambi gli interventi sono indolori.
Molto più recente è la tecnica di renofiller, detta anche rinoplastica non chirurgica, mirante a modificare alcuni specifici difetti come la gobbetta sul dorso del naso. Con questo metodo si evitano del tutto le incisioni e si effettuano delle microinfiltrazioni di sostanze biocompatibili o di tessuto adiposo prelevato sul corpo della stessa paziente.
Si parla invece di rinoplastica secondaria quando il primo intervento non ha portato ai risultati sperati: in genere va evitata perché è sconsigliabile intervenire due volte sullo stesso naso, tuttavia a volte può essere necessaria.
Parti del corpo trattate
La rinoplastica è un intervento chirurgico che riguarda il naso e può servire a modificare la struttura osseo-cartilaginea, la punta, il dorso o la columella. Nel caso in cui si intervenga contemporaneamente anche con la deviazione del setto nasale l'intervento viene chiamato più correttamente rinosettoplastica.
Pro
I risultati ottenuti con la rinoplastica sono visibili già dopo due o tre settimane dall’intervento ma bisogna aspettare qualche mese, ovvero lo sgonfiamento definitivo dell’area interessata, per avere un’idea precisa del risultato finale. Va precisato che non esiste un naso perfetto: lo scopo deve essere quello di armonizzare il volto e di ottenere un naso che possa apparire naturale con la fisionomia del viso.
Contro
Bisogna tener presente che la rinoplastica è comunque un intervento chirurgico: in ogni caso le complicazioni della rinoplastica sono limitate e temporanee. Non restano cicatrici evidenti. Dopo l'intervento si presenta un edema del volto, che si protrae in media per tre o quattro giorni e possono manifestarsi lievi ecchimosi intorno agli occhi per qualche giorno. In alcuni casi può essere necessario il tamponamento del naso. Ma forse l’aspetto che crea più difficoltà è l’accettazione psicologica: il paziente deve prepararsi ad accettare di vedere un’immagine diversa allo specchio.
Per saperne di più
L'intervento può essere eseguito a qualunque età. Non tutti i difetti del naso possono essere perfettamente corretti: è quindi molto importante sottoporsi a esami fotografici pre operatori per l’approfondimento del caso. Attraverso la rinoplastica virtuale al paziente sono mostrati digitalmente possibili risultati ottenibili.
Esami da fare prima dell’intervento
Bisogna prepararsi a una rinoplastica sottoponendosi a diversi esami pre operatori:
- ESAMI EMATICI
o Emocromocitometrico con formula completa, Ves
o Gruppo sanguigno + Fattore Rh (se non già disponibili)
o PT, PTT, Fibrinogeno
o Dibucaina, Colinesterasi, CPK, Elettroliti
o Glicemia, Azotemia, Creatinina, Transaminasi, Bilirubina, Antig. Au
- ESAME COMPLETO DELLE URINE
- ELETTROCARDIOGRAMMA
- RADIOGRAFIA DEL TORACE (in caso di anestesia generale, se il paziente ha più di 35 anni, se è un fumatore o se ha problemi polmonari pregressi).
Nei giorni precedenti alla data fissata per l’intervento, bisogna sospendere l'assunzione di farmaci antinfiammatori (che possono comportare problemi di sanguinamento) ed evitare di fumare.
Durata dell’intervento
Mediamente l’intervento dura una quarantina di minuti.
Costo
Il prezzo dell'intervento è soggetto a variazioni in base a molti fattori quali la clinica o l’ospedale in cui ci si reca, la presenza dell’anestesista, l’eventuale ricovero notturno e ovviamente la tipologia e la complessità dell’intervento. In media si spendono dai 3.000 ai 6.000 euro.
Giorni di convalescenza-riposo
Solitamente viene consigliato il ricovero di una notte per osservazione. Stanchezza, intorpidimento del volto e gonfiore sono sintomi normali nelle successive due o tre settimane. Vanno evitati movimenti bruschi o sforzi eccessivi. Verrà indicata un’apposita cura farmacologica. Nei primi giorni viene data una mascherina protettiva. Solitamente all’intervento seguono due medicazioni. Non si possono indossare occhiali o esporsi troppo a lungo al sole per due mesi circa.
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