Nei: come controllarli
I nei sono alterazioni cutanee che si possono presentare nel corso di tutta la vita con forme e dimensioni diverse. Alcuni sono in rilievo rispetto alla pelle, altri no. E possono essere pigmentati, così come non esserlo. In genere, i nei sono lesioni della pelle assolutamente benigne: in alcuni casi, però, possono purtroppo trasformarsi in nei maligni, provocando patologie anche serie, come il melanoma (tumore della pelle). Riconoscere per tempo un neo pericoloso è possibile e anche altamente consigliabile, perché il melanoma è una malattia che, seppur grave, presa in tempo può essere assolutamente superata con successo.
Giocare d'anticipo quando si tratta di nei è quindi fondamentale: ovviamente ci si può rivolgere da subito ad un dermatologo che ha strumenti appositi per analizzare i nei, ma è possibile anche controllarli da soli, guardandosi allo specchio. E se ci si accorge che qualcosa non va, bisogna immediatamente consultare uno specialista. Ecco come imparare a riconoscere i nei “anomali”.
Il metodo “ABCDE”
Il cosiddetto metodo "ABCDE" è il più efficace per riconoscere in tempo i nei che potrebbero rappresentare un pericolo per la salute. La sigla ABCDE è formata dalle iniziali delle caratteristiche dei nei cui bisogna prestare attenzione: asimmetria, bordi, colore, dimensione ed evoluzione nel tempo. Analizziamo meglio ognuno di questi parametri.
Altre indicazioni utili
Sono dei nei “sospetti” anche quei nei che sanguinano molto facilmente, a seguito di piccoli sfregamenti. I nei vanno in ogni caso sempre protetti da eventuali ferite, escoriazioni e traumi.
Quando vi controllate i nei allo specchio ricordatevi di non escludere nessuna zona del corpo: possono esserci dei nei anche nelle parti meno visibili, ad esempio nel cuoio capelluto. Per controllare queste zone, chiedete quindi aiuto ad un'altra persona (ad un familiare oppure al vostro medico di fiducia): sarebbe impossibile farlo da soli.
Per finire, abbiate sempre cura di proteggere la pelle e quindi i nei dall'azione nociva dei raggi UVA e UVB, prendendo il sole con moderazione (evitate le ore più calde) e usando sempre e comunque una crema solare con fattore di protezione adeguato al vostro tipo di pelle. Prendete queste misure preventive con particolare scrupolo soprattutto se avete la pelle chiara: le persone con carnagione chiara sono infatti più esposte al rischio di formazione di un melanoma.
Visita di controllo dal dermatologo
Se, dopo la vostra ispezione casalinga, avete dei dubbi riguardo ad alcuni nei, prendete senza esitazione un appuntamento da un dermatologo, per effettuare una dermoscopia. Utilizzando un dermoscopio, il dermatologo è in grado di esaminare le pelle e i nei (ed eventuali lesioni maligne) in modo più approfondito. Ancora più approfondito è l'esame dei nei che si svolge con il videodermoscopio digitale: si collega una telecamera a un sistema elettronico, in modo da poter visionare le immagini sul monitor.
Giocare d'anticipo quando si tratta di nei è quindi fondamentale: ovviamente ci si può rivolgere da subito ad un dermatologo che ha strumenti appositi per analizzare i nei, ma è possibile anche controllarli da soli, guardandosi allo specchio. E se ci si accorge che qualcosa non va, bisogna immediatamente consultare uno specialista. Ecco come imparare a riconoscere i nei “anomali”.
Il metodo “ABCDE”
Il cosiddetto metodo "ABCDE" è il più efficace per riconoscere in tempo i nei che potrebbero rappresentare un pericolo per la salute. La sigla ABCDE è formata dalle iniziali delle caratteristiche dei nei cui bisogna prestare attenzione: asimmetria, bordi, colore, dimensione ed evoluzione nel tempo. Analizziamo meglio ognuno di questi parametri.
- Asimmetria
- Bordi
- Colore
- Dimensione
- Evoluzione
Altre indicazioni utili
Sono dei nei “sospetti” anche quei nei che sanguinano molto facilmente, a seguito di piccoli sfregamenti. I nei vanno in ogni caso sempre protetti da eventuali ferite, escoriazioni e traumi.
Quando vi controllate i nei allo specchio ricordatevi di non escludere nessuna zona del corpo: possono esserci dei nei anche nelle parti meno visibili, ad esempio nel cuoio capelluto. Per controllare queste zone, chiedete quindi aiuto ad un'altra persona (ad un familiare oppure al vostro medico di fiducia): sarebbe impossibile farlo da soli.
Per finire, abbiate sempre cura di proteggere la pelle e quindi i nei dall'azione nociva dei raggi UVA e UVB, prendendo il sole con moderazione (evitate le ore più calde) e usando sempre e comunque una crema solare con fattore di protezione adeguato al vostro tipo di pelle. Prendete queste misure preventive con particolare scrupolo soprattutto se avete la pelle chiara: le persone con carnagione chiara sono infatti più esposte al rischio di formazione di un melanoma.
Visita di controllo dal dermatologo
Se, dopo la vostra ispezione casalinga, avete dei dubbi riguardo ad alcuni nei, prendete senza esitazione un appuntamento da un dermatologo, per effettuare una dermoscopia. Utilizzando un dermoscopio, il dermatologo è in grado di esaminare le pelle e i nei (ed eventuali lesioni maligne) in modo più approfondito. Ancora più approfondito è l'esame dei nei che si svolge con il videodermoscopio digitale: si collega una telecamera a un sistema elettronico, in modo da poter visionare le immagini sul monitor.
Grazie, riceverai una mail con le istruzioni per attivare il commento!
Se non ricevi il messaggio controlla anche tra la tua posta indesiderata,
il messaggio potrebbe essere erroneamente considerato come spam.

Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.