Le erbe indiane per la cura dei capelli

Alcune erbe di origine indiana sono particolarmente indicate per la cura dei capelli poiché rinforzano la chioma, la rendono luminosa e prevengono la caduta; in alcuni casi sono usate per il loro effetto scurente.
Sono ancora poco conosciute in Italia, ma la loro efficacia è indiscutibile. Proviamo quindi a conoscere meglio queste erbe andando a descrivere le erbe migliori.
Lo shikakai
È una pianta utilizzata da sempre in India per il suo potere detergente e districante. Dai suoi frutti, infatti, si ricava una polvere che, a contatto con l’acqua, crea una schiuma morbida (contiene infatti alti livelli di saponina e un pH acido, ottimale per i capelli).
L’uso regolare dello shikakai, inoltre, irrobustisce i capelli, attenua il prurito del cuoio capelluto e previene le doppie punte e la rottura dei capelli durante la pettinatura.
Per usarla basta miscelare la polvere con acqua calda fino a ottenere un composto fluido. La quantità, chiaramente, dipende dalla lunghezza dei capelli. Una volta ottenuta la crema, coprite la ciotola e fate macerare per 30 minuti. Inumidite poi la chioma, applicate la crema massaggiando sulla cute e sui capelli e lasciate in posa per 15 minuti. Lavate con acqua calda ed effettuate il risciacquo finale con acqua e aceto di mele (1 cucchiaio ogni 500 ml di acqua).
Il kapoor kachli
È caratterizzato da un profumo leggermente speziato. Rende i capelli luminosi e spessi, stimola la ricrescita e ha proprietà antisettiche per il cuoio capelluto.
Ecco come si usa: mescolate la polvere con acqua calda quanto basta per ottenere un composto fluido e fate riposare per 30 minuti. Procedete con lo shampoo abituale e applicate la pasta sul cuoio capelluto e sulle ciocche. Sollevate i capelli, coprite la testa con una cuffietta da doccia e lasciate in posa 15 minuti, poi risciacquate con acqua e aceto di mele (1 cucchiaio ogni 500 ml di acqua).
L'amla
Come lo shikakai e il kapoor, si tratta di una pianta indiana eccezionale per la cura dei capelli poiché aumenta la forza dei follicoli piliferi promuovendo la crescita dei capelli e prevenendo la formazione delle doppie punte e la caduta dei capelli. Attenzione però: l’uso regolare di questa pianta scurisce i capelli!
Per prepararla mescolate la polvere con tanta acqua calda quanto basta per formare un composto fluido. Coprite e fate riposare per mezz’ora. Fate lo shampoo di routine e applicate la pasta sulla cute e poi sulle lunghezze. Massaggiate bene, tirate in alto i capelli e coprite la testa con una cuffietta da doccia. Lasciate in posa per 15 minuti e poi risciacquate.
Il tulsi
È ottimo contro il prurito e in caso di crosticine sulla cute (quelle causate per esempio da dermatite seborroica). Inoltre previene l’incanutimento e la caduta dei capelli.
Per usarla mescolate la polvere con l’acqua calda sino a formare un composto fluido. Coprite e lasciate macerare per mezz’ora. Fate lo shampoo e applicate la pasta sulla cute e poi sulle lunghezze. Massaggiate bene, tirate in alto i capelli e coprite la testa con una cuffietta da doccia. Lasciate in posa per 15 minuti e poi risciacquate.
Sono ancora poco conosciute in Italia, ma la loro efficacia è indiscutibile. Proviamo quindi a conoscere meglio queste erbe andando a descrivere le erbe migliori.
Lo shikakai
È una pianta utilizzata da sempre in India per il suo potere detergente e districante. Dai suoi frutti, infatti, si ricava una polvere che, a contatto con l’acqua, crea una schiuma morbida (contiene infatti alti livelli di saponina e un pH acido, ottimale per i capelli).
L’uso regolare dello shikakai, inoltre, irrobustisce i capelli, attenua il prurito del cuoio capelluto e previene le doppie punte e la rottura dei capelli durante la pettinatura.
Per usarla basta miscelare la polvere con acqua calda fino a ottenere un composto fluido. La quantità, chiaramente, dipende dalla lunghezza dei capelli. Una volta ottenuta la crema, coprite la ciotola e fate macerare per 30 minuti. Inumidite poi la chioma, applicate la crema massaggiando sulla cute e sui capelli e lasciate in posa per 15 minuti. Lavate con acqua calda ed effettuate il risciacquo finale con acqua e aceto di mele (1 cucchiaio ogni 500 ml di acqua).
Il kapoor kachli
È caratterizzato da un profumo leggermente speziato. Rende i capelli luminosi e spessi, stimola la ricrescita e ha proprietà antisettiche per il cuoio capelluto.
Ecco come si usa: mescolate la polvere con acqua calda quanto basta per ottenere un composto fluido e fate riposare per 30 minuti. Procedete con lo shampoo abituale e applicate la pasta sul cuoio capelluto e sulle ciocche. Sollevate i capelli, coprite la testa con una cuffietta da doccia e lasciate in posa 15 minuti, poi risciacquate con acqua e aceto di mele (1 cucchiaio ogni 500 ml di acqua).
L'amla
Come lo shikakai e il kapoor, si tratta di una pianta indiana eccezionale per la cura dei capelli poiché aumenta la forza dei follicoli piliferi promuovendo la crescita dei capelli e prevenendo la formazione delle doppie punte e la caduta dei capelli. Attenzione però: l’uso regolare di questa pianta scurisce i capelli!
Per prepararla mescolate la polvere con tanta acqua calda quanto basta per formare un composto fluido. Coprite e fate riposare per mezz’ora. Fate lo shampoo di routine e applicate la pasta sulla cute e poi sulle lunghezze. Massaggiate bene, tirate in alto i capelli e coprite la testa con una cuffietta da doccia. Lasciate in posa per 15 minuti e poi risciacquate.
Il tulsi
È ottimo contro il prurito e in caso di crosticine sulla cute (quelle causate per esempio da dermatite seborroica). Inoltre previene l’incanutimento e la caduta dei capelli.
Per usarla mescolate la polvere con l’acqua calda sino a formare un composto fluido. Coprite e lasciate macerare per mezz’ora. Fate lo shampoo e applicate la pasta sulla cute e poi sulle lunghezze. Massaggiate bene, tirate in alto i capelli e coprite la testa con una cuffietta da doccia. Lasciate in posa per 15 minuti e poi risciacquate.
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