Cibi ricchi di betacarotene: ottimi per la pelle

Il betacarotene, di cui si sente parlare molto spesso in concomitanza dell’estate, è un precursore della vitamina A, appartenente alla famiglia dei carotenoidi, una classe di pigmenti rosso, giallo ed arancione, i quali sono responsabili della colorazione di alcuni alimenti. Vediamo insieme a cosa serve il betacarotene, quali sono le sue proprietà e quali sono i cibi più ricchi per un’abbronzatura migliore.
Cibi ricchi di betacarotene
Il betacarotene è contenuto in numerosi alimenti: i più ricchi sono le carote, le albicocche, l’anguria, le fragole, le ciliegie, le pesche, il melone, la papaia, le arance rosse, la paprika, il pepe di Cayenna, il peperoncino in polvere, i peperoni, gli spinaci, i pomodori, la verza, la zucca, gli asparagi e la lattuga.
Perché si parla tanto di betacarotene e abbronzatura?
In realtà si tratta di un falso mito. Il betacarotene, infatti, avendo un’azione antiossidante, protegge la pelle dall’invecchiamento e dall’aggressione dei raggi UVA, ma è bene chiarire una volta per tutte che non stimola la produzione della melanina, il pigmento prodotto dalla pelle in seguito all’esposizione al sole. La grande notorietà del betacarotene è dovuta al fatto che si accumula nel tessuto adiposo e nella cute, dando luogo al caratteristico colore arancione della pelle, ma non per questo ha effetto sulla produzione della melanina, piuttosto il colore arancione, unendosi al colore bruno della melanina, può conferire alla tintarella una colorazione più intensa.
A cosa serve il betacarotene
Il betacarotene svolge un ruolo molto importante per la nostra salute. Viene convertito in retinolo nel piccolo intestino, a seconda delle necessità che il corpo presenta di vitamina A. Nel momento in cui il betacarotene subisce la trasformazione, viene trasferito nel fegato e quindi immagazzinato sino a quando il corpo non lo richiede e lo utilizza. Questa sostanza, oltre a proteggere dai radicali liberi, è coinvolta nella crescita e nella riparazione dei tessuti, nella protezione delle mucose, nella difesa dagli agenti inquinanti ed è fondamentale per una buona vista.
Dosi consigliate
La dose giornaliera raccomandata è di 2 mg. Per raggiungere il fabbisogno basta consumare 25 g di carote, 110 g di melone, 130 g di albicocche, 65 g di mango, 140 g di cachi, 40 g di bietole, 50 g di spinaci o 55 g di peperone rosso.
Non è sempre consigliabile assumere il betacarotene sotto forma di integratori: secondo alcuni studi, infatti, ingerire un unico tipo di anti-ossidante in dosi massicce può far male. Nella frutta e nella verdura invece troviamo tutto il corredo antiossidante che ci occorre e nelle corrette quantità.
Cibi ricchi di betacarotene
Il betacarotene è contenuto in numerosi alimenti: i più ricchi sono le carote, le albicocche, l’anguria, le fragole, le ciliegie, le pesche, il melone, la papaia, le arance rosse, la paprika, il pepe di Cayenna, il peperoncino in polvere, i peperoni, gli spinaci, i pomodori, la verza, la zucca, gli asparagi e la lattuga.
Perché si parla tanto di betacarotene e abbronzatura?
In realtà si tratta di un falso mito. Il betacarotene, infatti, avendo un’azione antiossidante, protegge la pelle dall’invecchiamento e dall’aggressione dei raggi UVA, ma è bene chiarire una volta per tutte che non stimola la produzione della melanina, il pigmento prodotto dalla pelle in seguito all’esposizione al sole. La grande notorietà del betacarotene è dovuta al fatto che si accumula nel tessuto adiposo e nella cute, dando luogo al caratteristico colore arancione della pelle, ma non per questo ha effetto sulla produzione della melanina, piuttosto il colore arancione, unendosi al colore bruno della melanina, può conferire alla tintarella una colorazione più intensa.
A cosa serve il betacarotene
Il betacarotene svolge un ruolo molto importante per la nostra salute. Viene convertito in retinolo nel piccolo intestino, a seconda delle necessità che il corpo presenta di vitamina A. Nel momento in cui il betacarotene subisce la trasformazione, viene trasferito nel fegato e quindi immagazzinato sino a quando il corpo non lo richiede e lo utilizza. Questa sostanza, oltre a proteggere dai radicali liberi, è coinvolta nella crescita e nella riparazione dei tessuti, nella protezione delle mucose, nella difesa dagli agenti inquinanti ed è fondamentale per una buona vista.
Dosi consigliate
La dose giornaliera raccomandata è di 2 mg. Per raggiungere il fabbisogno basta consumare 25 g di carote, 110 g di melone, 130 g di albicocche, 65 g di mango, 140 g di cachi, 40 g di bietole, 50 g di spinaci o 55 g di peperone rosso.
Non è sempre consigliabile assumere il betacarotene sotto forma di integratori: secondo alcuni studi, infatti, ingerire un unico tipo di anti-ossidante in dosi massicce può far male. Nella frutta e nella verdura invece troviamo tutto il corredo antiossidante che ci occorre e nelle corrette quantità.
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