Acido mandelico, esfoliante e antiossidante

L’acido mandelico è un derivato dell’estratto di mandorle amare e, come l’acido glicolico, ha un’azione esfoliante, antiossidante e schiarente sulla pelle; a differenza del glicolico, l'acido mandelico è però più delicato e quindi ben tollerato anche dalle pelli più delicate e sensibili. Vediamo insieme quali sono le sue proprietà e come si usa.
Proprietà
L’acido mandelico appartiene alla stessa famiglia di acidi cui appartiene il glicolico e possiede una buona capacità esfoliante ; è però privo di quegli effetti collaterali comuni ad altri agenti peeling, come il bruciore o l’irritazione. Grazie alla sua particolare struttura molecolare, che è più grande rispetto all’acido glicolico, ha, infatti, una minore capacità di penetrazione ed è quindi meno irritante, soprattutto per le pelli sensibili.
L’acido mandelico, inoltre, non è fotosensibilizzante e quindi può essere usato in tutti i periodi dell’anno, compresi la primavera e l’estate. Presenta anche un effetto batteriostatico, antibiotico e sebostatico che inibisce la crescita delle cellule batteriche e regola la produzione di sebo in eccesso.
Per le sue particolari caratteristiche l’acido mandelico è indicato in caso di:
Peeling
Il peeling all’acido mandelico consente di contrastare il naturale invecchiamento cutaneo, eliminare i segni dell’acne, della rosacea e le discromie, compreso il cloasma.
Levigando la pelle mediante la rimozione degli strati più esterni, assicura un viso più fresco, rilassato, senza macchie e con rughe molto attenuate.
Il numero di sedute varia in base alle problematiche da trattare. In genere per avere un risultato apprezzabile sono necessarie almeno 4 sedute.
La cosa importante, per evitare brutte sorprese, è rivolgersi a centri specializzati e a personale qualificato. Da ricordare, inoltre, che nelle 3-4 settimane che precedono e nelle 3-4 settimane che seguono ogni seduta, è necessario non assumere farmaci fotosensibilizzanti come cortisonici, antibiotici e pillola anticoncezionale per evitare la comparsa di macchie sul viso.
Creme
L’acido mandelico viene impiegato anche per la preparazione di creme antirughe e schiarenti in combinazione con altre sostanze sinergiche come l’acido glicolico, le vitamine A, C ed E, l’acido ialuronico e l’acido azelaico.
Proprietà
L’acido mandelico appartiene alla stessa famiglia di acidi cui appartiene il glicolico e possiede una buona capacità esfoliante ; è però privo di quegli effetti collaterali comuni ad altri agenti peeling, come il bruciore o l’irritazione. Grazie alla sua particolare struttura molecolare, che è più grande rispetto all’acido glicolico, ha, infatti, una minore capacità di penetrazione ed è quindi meno irritante, soprattutto per le pelli sensibili.
L’acido mandelico, inoltre, non è fotosensibilizzante e quindi può essere usato in tutti i periodi dell’anno, compresi la primavera e l’estate. Presenta anche un effetto batteriostatico, antibiotico e sebostatico che inibisce la crescita delle cellule batteriche e regola la produzione di sebo in eccesso.
Per le sue particolari caratteristiche l’acido mandelico è indicato in caso di:
- Rughe: l’acido mandelico, penetrando negli strati più profondi del derma, stimola il rinnovamento della pelle e aumenta la produzione di collagene, rendendo l’epidermide più tonica, levigata e dal colorito uniforme.
- Iperpigmentazione: l’acido mandelico è un valido alleato anche quando la pelle appare macchiata. Ha, infatti, un’azione schiarente.
- Cicatrici post acneiche: grazie alle sue proprietà esfolianti, rimuove il cosiddetto “tappo cheratinico” che occlude i pori, ed è in grado di ridurre i segni lasciati dall’acne
Peeling
Il peeling all’acido mandelico consente di contrastare il naturale invecchiamento cutaneo, eliminare i segni dell’acne, della rosacea e le discromie, compreso il cloasma.
Levigando la pelle mediante la rimozione degli strati più esterni, assicura un viso più fresco, rilassato, senza macchie e con rughe molto attenuate.
Il numero di sedute varia in base alle problematiche da trattare. In genere per avere un risultato apprezzabile sono necessarie almeno 4 sedute.
La cosa importante, per evitare brutte sorprese, è rivolgersi a centri specializzati e a personale qualificato. Da ricordare, inoltre, che nelle 3-4 settimane che precedono e nelle 3-4 settimane che seguono ogni seduta, è necessario non assumere farmaci fotosensibilizzanti come cortisonici, antibiotici e pillola anticoncezionale per evitare la comparsa di macchie sul viso.
Creme
L’acido mandelico viene impiegato anche per la preparazione di creme antirughe e schiarenti in combinazione con altre sostanze sinergiche come l’acido glicolico, le vitamine A, C ed E, l’acido ialuronico e l’acido azelaico.
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